Superato lo shock, il dolore, l’indignazione e la rabbia per il terremoto che lo scorso 24 Agosto ha scosso il Lazio e le Marche provocando circa 300 vittime e ingenti danni al territorio, resta la preoccupazione. Preoccupazione per gli sfollati, certo, ma soprattutto per la ricostruzione. Tutti hanno ancora negli occhi il disastro politico ed urbano della ricostruzione del terremoto in Abruzzo di qualche anno fa, tra favoritismi, speculazioni ed infiltrazioni del malaffare. Renzi ha dichiarato che tutte le operazioni saranno effettuate con la massima trasparenza possibile e nel rispetto delle norme europee. Vasco Errani, intanto, è stato scelto come commissario per la ricostruzione. A lui il compito di individuare le migliori soluzioni per rimettere in piedi il Centro Italia. Nel frattempo gli avvoltoi di turno aspettano che qualcosa si muova, pronti ad accaparrarsi la “carogna” post-sismica, di questi tempi, il piatto più prelibato del panorama dell’edilizia nazionale.
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