“La democrazia non è ricattabile” sono queste le parole di Alex Tsipras, presidente Greco, dopo la vittoria del “No” al referendum sull’accettazione delle proposte dei creditori internazionali, per risolvere la crisi economica greca. Con buona pace della Merkel, del presidente della Commissione Europea Juncker e quello della Banca Centrale Europea (BCE) Draghi. Non una rottura unilaterale con l’Europa quella del governo Tsipras ma una presa di posizione forte sulla politica dell’Austerity.
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