La rottamazione può aspettare, per adesso meglio affidarsi all’usato sicuro. Pierluigi Bersani stravince le primarie e si consolida (almeno per adesso) il leader della sinistra moderata, e tanti saluti al giovane sindaco fiorentino Matteo Renzi, che si prende comunque una piccola vittoria attirando il 39% degli elettori (contro il 60,8% di Bersani) che agevolerà la continua ascesa del giovane rottamatore Renzi all’interno del partito. Oggi, però, deve ingerire il boccone amaro della sconfitta, mentre il segretario in pectore sfreccia nella sua utilitaria, tra la fiducia di Vendola e i SEL e gli ammiccamenti centristi di Casini, relegato ai margini del Centrodestra.
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