Se fosse un telefilm probabilmente si chiamerebbe “The Winning Dead”. Ad ottobre tutti davano la Juventus di Allegri per spacciata, finita, sepolta. Il ciclo aveva fatto il suo corso: i quattro scudetti di fila, la finale persa di Champions, l’addio di Tevez, Pirlo e Vidal. Erano il culmine di un percorso glorioso, ma giunto alla fine. La Juve della stagione 2015-2016 arrancava, tra metà classifica e prestazioni deludenti. Poca esperienza per i nuovi, ed un allenatore, Allegri, che aveva dato già il suo meglio e andava sostituito. La Signora aveva tirato le cuoia. Ed allora via al toto-scudetto con le pretendenti pronte a contendersi il titolo: prima la Roma, poi l’Inter, ed infine il Napoli. Ma la Juve, dopo aver raggiunto il punto più basso della sua storia recente nella sconfitta col Sassuolo, decide di intraprendere una lunga, faticosa e (quasi) impossibile risalita. Non perde praticamente più. Ed i nemici, uno ad uno, vengono man mano eliminati. E’ il quinto scudetto di fila, un risultato storico ed arrivato con un percorso ancora più entusiasmante. La davano per morta dopo Calciopoli: l’addio dei campioni, la Serie B… ed invece è tornata a vincere e convincere. La davano per spacciata ad Ottobre, ed a piazzato la storica “manita”. La Vecchia Signora è unica, non muore mai. Continua a vincere. The Winning Dead.
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